Recensioni

Appartiene alla categoria degli artisti sperimentatori. Forse perché è ancora giovane; forse perché la sua anima è irrequieta. Fatto si è che questi quadri denotano che egli sta esplorando diversi itinerari tecnici e stilistici.
Il mezzo da lui usato prevalentemente è la pittura e in questa dà segno di avere una notevole sensibilità per il colore in tutte le sue combinazioni: dal monocromo al policromo simbolistico.
Recentemente si sta cimentando con la scultura che egli non intende come modellazione di volumi, ma come assemblaggio pop-dadaista.

Personalmente preferisco le sue pitture, ma è difficile dire di quale genere. Infatti egli offre risultati apprezzabili e gradevoli in opere eseguite secondo modalità stilistiche assai diverse fra loro.

Leone Parolo

Massimo Businaro si afferma così, artista curioso, ricco di attenzioni, soprattutto per la materia, ansioso di ritrovare nella materia, nel colore, nel rinnovarsi della forma un autentico senso di partecipazione alla vita e di testimonianza della propria storia e della propria sensibilità.

Giorgio Segato

La pittura di Businaro srotola una serie di intuizioni a partire da un certo espressionismo molto materico per arrivare a calarsi nei luoghi dell’informale, pur meditando su soggetti prevalentemente naturistici.

Franco Ferrari

La sua espressività oscilla tra l’arte astratta, concettuale e la nuova figurazione.
Deciso nei cromatismi e nella pennellata, dà alle sue opere grande effetto e forza evocativa.
Interessanti le sue tematiche pittoriche che spaziano concettualmente a tutto campo.

Pier Antonio Trattenero

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